Le alterazioni somatiche nei geni che codificano per la proteina PD-L1 e la proteina PD-L2 si verificano frequentemente nei linfomi associati a una precedente infezione da virus di Epstein-Barr.
L'infezione da virus Epstein-Barr ( EBV ), un herpesvirus gamma-1 umano, è stata correlata a una serie di disordini linfoproliferativi e linfomi maligni, tra cui linfoma di Burkitt, proliferazione delle cellule T EBV-positive e delle cellule natural killer ( NK ), e a un sottogruppo di linfoma diffuso a cellule B ( DLBCL ).
Tuttavia, solo un piccolo sottogruppo di individui con infezione da EBV sviluppa linfoma, con oncogenesi tipicamente preceduta da un lungo periodo di latenza.
Per studiare le possibili alterazioni somatiche alla base dello sviluppo dei linfomi EBV-positivi, 384 campioni di linfoma EBV-positivi e EBV-negativi, che rappresentavano istotipi variabili, sono stati esaminati utilizzando il sequenziamento del DNA ad alto rendimento.
Le alterazioni somatiche nei geni codificanti per PD-L1 e PD-L2 erano comuni nei linfomi EBV-positivi ( 22% ) e sono state osservate nel linfoma extranodale a cellule NK/T ( 23% ), nella leucemia a cellule NK aggressiva ( 57% ), nella malattia linfoproliferativa sistemica delle cellule T EBV-positivo ( 17% ), nel linfoma diffuso a grandi cellule B EBV-positivo ( 19% ) e nel linfoma periferico delle cellule T, non altrimenti specificato ( 15% ).
Al contrario, solo il 5% dei linfomi EBV-negativi erano caratterizzati da questi tipi di alterazioni somatiche.
Queste scoperte possono favorire lo sviluppo di strategie diagnostiche per identificare i pazienti che potrebbero rispondere alla terapia di blocco PD-1 / PD-L1, rilevando la presenza del virus di Epstein-Barr e/o le alterazioni genetiche PD-L1 / PD-L2 nei linfomi non-Hodgkin. ( Xagena2019 )
Fonte: Leukemia, 2019
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