Arcaini Ematologia
Bringhen - Mieloma
Passamonti Neoplasie ematologiche
Passamonti: Macroglobulinemia di Waldenstrom

Modello prognostico per i pazienti con linfoma e COVID-19: uno studio di coorte multicentrico


Il linfoma rappresenta una neoplasia ematologica eterogenea, caratterizzata da una grave immunosoppressione.
È stato descritto che i pazienti a cui è stata diagnosticata la malattia da coronavirus 2019 ( COVID-19 ) durante il decorso della neoplasia ematologica presentano esito sfavorevole, con solo pochi report che riguardano specificamente i pazienti con linfoma.

E' stato studiato il comportamento clinico e i parametri clinici di un'ampia coorte multicentrica di pazienti adulti con diversi sottotipi di linfoma, con l'obiettivo di identificare i predittori di mortalità.

Lo studio ha riguardato 856 pazienti, di cui 619 erano stati arruolati prospetticamente in un periodo di 1 anno, e sono stati seguiti per una mediana di 66 giorni ( range 1-395 ).
I pazienti sono stati gestiti in regime ambulatoriale ( coorte non-ricoverati, n = 388 ) o richiedente il ricovero in ospedale ( n = 468 ) e l'età mediana era di 63 anni ( range 19-94 ).

Complessivamente, la mortalità a 30 e a 100 giorni è stata rispettivamente del 13% ( intervallo di confidenza ( IC ) al 95%, dall'11% al 15% ) e del 23% ( IC al 95%, dal 20% al 27% ).

Il trattamento anti-linfoma, compresi i regimi contenenti anti-CD20, non ha influito sulla sopravvivenza.
I pazienti con linfoma di Hodgkin hanno presentato la più favorevole sopravvivenza, ma questo era in parte correlato all'età significativamente più giovane.

L'intervallo di tempo tra la diagnosi di linfoma e il COVID-19 era inversamente associato alla mortalità.

L'analisi multivariata ha riconosciuto 4 fattori ( età, sesso, conta linfocitaria e conta piastrinica ) correlati al rischio di morte, sia nella coorte ricoverata che in quella non-ricoverata ( hazard ratio, HR=3.79 e 8.85 per la coorte intermedia e gruppo ad alto rischio, rispettivamente ).

Nel complesso, lo studio ha mostrato che i pazienti non dovrebbero essere privati del miglior trattamento disponibile per la loro malattia sottostante, ed ha indicato quali pazienti sono a più alto rischio di decesso. ( Xagena2022 )

Visco C et al, Blood Adv 2022; 6: 327-338

Emo2022 Onco2022 Inf2022



Indietro